Cristina Castigliola

referente: Cristina Castigliola
mail: cristina.castigliola@tin.it



Nasce a Imperia, frequenta in questa città e a Genova alcuni corsi di recitazione e canto con diversi insegnanti del Teatro Stabile di Genova. Contemporaneamente, sentendo l’esigenza di affrontare più discipline artistiche, si laurea all’Accademia Ligustica di Belle Arti del capoluogo ligure, nella sezione di Pittura.
In questi anni accademici collabora principalmente con il Piccolo Teatro di Campopisano (Ge), diretto da Mimmo Chianese e con la compagnia ligure
“I Cattivi di cuore” (Im), vincendo il premio come ‘miglior attrice caratterista’ al Festival di Schio.

Nel 2002 si trasferisce a Milano e approfondisce la propria formazione frequentando corsi di Teatro Danza con Kea Tonetti, di Danza Contemporanea con Christin Perrot, di recitazione con Serena Sinigaglia, Massimo Sabet, Gabriele Vacis, Tage Larsen, Emma Dante, Marco Martinelli, Leo Muscato.
Studia canto polifonico con Sandra Zoccolan dell’ATIR, i Fratelli Mancuso, e, recentemente, con Egidio La Gioia e Francesca Breschi. Con quest’ultima segue da tre anni i corsi per professionisti presso il Teatro ELFO PUCCINI di Milano.

PRINCIPALI COLLABORAZIONI

Collabora in qualità di attrice (e, occasionalmente, anche come pittrice di scena) con diversi gruppi della realtà milanese, tra cui l’ “ATIR”compagnia  diretta da Serena Sinigaglia, la compagnia “KOR”, la compagnia del “Faro Teatrale”, la compagnia di Teatrodanza “Fattoria Vittadini”.
Dal 2008 al 2010 è membro dell’Ass. Cult. “Malabòbora”, con la quale, a settembre 2010, è finalista al Premio Controscene di Biella.

Nel 2011 è fondatrice e attrice del gruppo Drag KING presso il Teatro Ringhiera di Milano. Con il Collettivo King prende parte a diversi spettacoli con la regia di Marcela Serli e con la Compagnia Fattoria Vittadini nell’ambito del progetto di residenza presso il Teatro Ringhiera.
Sempre nel 2011 conduce laboratori di Teatro per bambini presso il Teatro Franco Parenti di Milano, nel 2012 in Provincia di Arona, ideando in alcune classi elementari un laboratorio - con relativa dimostrazione di lavoro - sul tema del 'cibo'.

Nella primavera 2012 partecipa a ‘FACE a FACE - parole di Francia per Scene d’Italia’, nella mise en espace “Io - Tragedia”, a cura di Tiziana Bergamaschi, presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano.
A giugno 2012 si è esibita insieme al Maestro Egidio La Gioia (protagonista di Musical di livello internazionale come ‘Jesus Christ Superstar’, ‘Tommy’, ‘Evita’) e ed ha partecipato a due concerti in occasione della manifestazione “CHORUS City Milano 21/24 giugno”.
A settembre 2012 è in scena al Faro Teatrale per la ripresa dello spettacolo “Dal Vangelo secondo Iago”, liberamente tratto da Otello, con la regia di Massimo Sabet.
Dall'autunno 2012 è insegnante di voce e dizione presso l'ELF TEATRO (direzione: Elisabetta Fraccacreta e Raul Manso).

LAVORI AUTOPRODOTTI

Dal 2009 collabora con la drammaturga Giulia Donelli recitando nel monologo “Non è come sembra”. Le situazioni e gli spazi che hanno ospitato questo lavoro, dal taglio tragicomico, sono state fino ad ora le più variegate: da teatri all’italiana, a Circoli Arci, a Sale teatro a cantine artistiche. Per la tematica intima e legata alla relazione di coppia lo spettacolo è stato replicato anche in un Centro di studi psicologici in provincia di Pavia.

In primavera sarà in scena con uno spettacolo rivolto ai bambini delle elementari, che nasce dalla rivisitazione di ‘Pollicina’.

A gennaio 2013 ha debuttato con la conferenza-spettacolo sul tema del “tempo lavorativo - tempo libero”, dal titolo “Del piacere e del bisogno del tempo libero”, da lei ideata, scritta ed interpretata (in scena, anche l’attrice Paui Galli).
Questa conferenza spettacolo, principalmente ambientata in un mondo surreale - idealista, tratta della necessità di osservare le dinamiche contemporanee che caratterizzano la nostra relazione con il tempo, dettata dalle costrizioni lavorative, ma anche dai più svariati fattori sociali, che possono assumere sfumature persuasive e grottesche.
L'intento è quello di condividere la ricerca di un possibile equilibrio tra il bisogno di lavorare e la tutela degli spazi personali, con l’obiettivo di riflettere sul nostro benessere e sul benessere delle relazioni con gli altri, generati appunto da un sano rapporto con il tempo.